giovedì 4 aprile 2013

Week end di Pasqua tra Abruzzo e Toscana!!!

MAPPA TOTALE

Venerdì 29, la sveglia suona puntuale alle 7e30 e il week end ha inizio...

MAPPA 1° giorno

Ci metto un po a carburare ma alle 9 siamo in sella, moto carica e si parte.
Arrivato al benzinaio mi rendo conto di non essere ancora tanto sveglio, ho lasciato la memoria della fotocamera a casa...iniziamo bene!

Per essere sicuro appena riscendo da casa faccio una foto a Valeria



 
Ora siamo pronti e svegli!
Le prime curve arrivano con Marcellina e San Polo appena fuori Roma per aggirare Tivoli, la moto si comporta bene ma il cielo è carico di nuvoloni e non promette bene, bha speriamo bene.


Riprendiamo la Tiburtina e arriviamo a Carsoli, entro nel paese e passo per i Colli di Montebove, stradina di montagna deserta e tutta curve, oltre a offrire numerosi panorami incontaminati.















Da Tagliacozzo superiamo un pezzo di strada monotona e trafficata passando per Avezzano e poi Pescina.

Per strada mi fermo a comprare qualcos...ina per pranzo, due mezze baguette, 2 etti di pancetta affumicata e un etto di scamorza affumicata, tanto per mettere qualcosa nello stomaco.
Decidiamo di mangiare al lago di Scanno, così risalgo in moto e in poco tempo tra una curva e un panorama arriviamo all'inizio delle famose Gole del Sagittario.
Sono un po preoccupato, poche settimane fa è franta parte della strada e non so se è stata riaperta.
Con enorme sollievo vedo che non ci sono segnali di blocco ma quasi subito trovo un semaforo, di quelli da cantiere, il tratto è stato sistemato velocemente e si può passare solo un verso alla volta.



Gole del Sagittario











Contento e soddisfatto per aver trovato la strada aperta divoro le Gole, non c'è nessuno, la strada è asciutta e il tempo per ora regge.
Arrivati al lago ci fermiamo per goderci un meritato riposo e rilassarci davanti a questo stupendo panorama
Lago di Scanno

I panini leggeri leggeri ci danno la giusta carica per ripartire e vista un attimo la mappa ci rimettiamo in sella per salire su a Passo Godi.













In cima troviamo un bel pò di neve e una temperatura poco accogliente quindi senza fermarci riscendiamo verso Villetta Barrea.
Passo Godi
La strada su questo versante è davvero bella, i profumi e i paesaggi ricordano quelli delle Alpi.
Lago di Barrea















Da Barrea andiamo a Castel di Sangro, Roccaraso e Rivisondoli, tutti paesini molto carini immersi nelle brulle e selvagge terre abruzzesi.

Da qui potremmo arrivare velocemente a Sulmona ma decido di fare un giro e arrivarci da dietro, puntiamo così Campo di Giove.
Lo scenario è stupendo, attraversiamo svariate praterie disseminate di acquitrini, circondate da creste rocciose, siamo nel silenzio più totale e le uniche forme di vita sono i tipici cavalli abruzzesi, un'infinita linea di binari costeggia la strada e mi sembra di essere in uno di quei selvaggi scenari descritti da London.
Poco dopo entriamo in un fitto bosco di un rosso incredibile, sui monti sembra quasi un tappeto, ad ogni curva ci sono nuovi panorami ma non solo...


Si questa graziosa striscia di neve alta circa 10-15cm e larga un paio di metri spunta dal nulla, dietro ad una curva, fino a quel momento non c'era traccia di neve nemmeno in lontananza.
La fortuna è che essendo attratto dai paesaggi l'andatura è meno allegra di prima ma non riesco a fermarmi, quando la vedo siamo a 3-4 metri e lo stupore è tale che il tempo di tirare i freni e ci siamo sopra, così pregando che non ce ne sia già uno strato che non ho visto sotto la moto, lascio i freni, allargo le gambe e prego che la moto regga...
Incredibile, ci passiamo sopra a 30km/h forse, la moto si muove ma regge, la supera e ci fermiamo increduli.
Il pericolo è stato grosso e se già prima il livello di attenzione era alto ora è al massimo.

Proseguiamo con cautela anche perché ora la strada è parecchio sporca e dissestata, almeno il panorama ci ripaga.





A Campo di Giove vorrei continuare su per la Majella verso Ceramanico Terme, ma il tempo non promette bene, sembra esserci neve e iniziamo ad essere stanchi così scendiamo giù a Sulmona e ci dirigiamo a Corfinio dove ho prenotato il b&b. B&B 4 PARCHI (clicca)

Corfinio
Arrivati lì siamo accolti subito gentilissimamente dal proprietario, Mauro, che mi fa parcheggiare nel box e ci mostra la struttura. E' una villetta a due piani molto carina e ben curata, la stanza e gli interni sono stupendi per non parlare del panorama che si gode dal balcone.
Facciamo due chiacchiere, anche lui è motociclista e moto-turista, ho viaggiato moltissimo e la struttura è infatti convenzionata con moltissimi moto-forum e offre sconti ai motociclisti.

La sera, dopo una bella doccia usciamo per cena e si offre di accompagnarci presso una trattoria li vicino dove mangiamo benissimo e spendiamo poco.

Sabato 30 , ci svegliamo con calma, colazione, bagagli, salutiamo e ringraziamo Mauro il quale mi da anche alcuni utili consigli sui km da fare, paghiamo (40euro in tutto che di questi tempi è già un ottimo prezzo poi con questi servizi è il massimo) e partiamo.

MAPPA 2° giorno

Il tempo non è dei migliori, danno pioggia tutto il giorno ed è già un miracolo partire asciutti.
Vorrei passare per la Majella facendo il giro che ho evitato ieri e poi andare a Campo Imperatore ma sia Mauro che il tempo me lo sconsigliano, anche perché mi dice che da li non potrei scendere al lago di Campotosto come vorrei perché il Passo delle Capanelle è chiuso, dovrei comunque tornare indietro. 

Puntiamo quindi l'Aquila attraversando comunque posti magnifici anche se a tratti arriva una pioggerellina fina e fredda.














 Passando per il centro della città come anche lungo la strada, vediamo case che ancora mostrano chiaramente i segni del sisma.
Usciti dall'Aquila saliamo su per il lago di Campotosto, provo a salire al Passo delle Capannelle ma è chiuso, meglio così il tempo non permetteva di salire.







Aggiriamo il lago tra raffiche di vento miste a pioggia.
Lago di Campotosto
Amatriciana bianca
Arriviamo ad Amatrice e qui su consiglio di un amico ci dirigiamo all'Hotel ristorante Roma, dove ci gustiamo due piatti a testa di ottima amatriciana una rossa e una bianca.
Amatriciana rossa
















Riscaldati e appanzati puntiamo prima Norcia dove un violento acquazzone ci costringe ad una breve sosta
poi Spoleto passando per la Valnerina, strada che odio per pericolosità e velox nascosti con limiti ridicoli.
Noto con sorpresa e gioia che almeno sono stati montati i nuovi guardrail per tutelare i motociclisti.

Da Spoleto ci dirigiamo ad Acquasparta attraverso una strada tutta curve ma bagnata e sporca.
Qui, costretti dal tempo,prendiamo la E 45 fino a Todi dove siamo accolti da un vento pauroso.

Scendiamo ad Orvieto, e puntiamo Bolsena, le strade ormai sono bagnate, piove a tratti e minaccia  anche di peggio.
Il peggio si manifesta a Bolsena dove si scatena un forte temporale che finisce fortunatamente in breve tempo e raggiungiamo casa mia nei pressi di Pitigliano.

Domenica 31, è pasqua, il tempo non promette nulla di buono, decidiamo di riposarci a casa, in due giorni abbiamo fatto circa 800km e si sentono. ci concediamo solo qualche passeggiata e un bel tramonto.
Lunedì 1, un caldo sole ci dà il buongiorno e anche se ci sono un po di nuvole ci vestiamo e partiamo per un bel giro.

MAPPA 3° giorno

Arriviamo così a Manciano, proseguiamo per Scansano godendoci le mille curve pulite e calde nelle campagne verdissime.
Da Scansano decidiamo di andare verso il mare e scendiamo a Magliano in Toscana, Albinia e Porto Santo Stefano dove ci facciamo una passeggiata tra le bancarelle sul lungo mare.
Proviamo a vedere se c'è una strada che faccia il giro dell'argentario ma non la troviamo e forse ho anche preso una multa da una ztl non segnalata e nascosta...

Andiamo allora a Porto Ercole passando da dietro e troviamo un paesaggio ancora più incontaminato di Santo Stefano.
Argentario, Porto Ercole

Purtroppo il cielo si copre e minaccia pioggia cosi ci giriamo e torniamo indietro, ci mangiamo un pezzo di pizza al taglio a Pitigliano e decido di andare a Civita di Bagnoregio per farla visitare a Valeria che non l'aveva mai vista.
La folla che troviamo trasforma parecchio l'atmosfera che avevo trovato quando ero venuto da solo ed ero l'unico nel paese.

Intorno alle 5 torniamo.




Martedì 2, torniamo a Roma dopo pranzo fortunatamente senza prendere una goccia di pioggia.
Siamo belli carichi e i 1200km totali si sentono, l'anteriore è finito e si muove parecchio ad ogni frenata.

Per tutte le foto, altre info e i futuri progetti seguimi con il link sotto, ciao.

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